Crowd Funding: nuova frontiera del finanziamento
Quando si hanno delle buone idee imprenditoriali ma mancano risorse finanziarie per realizzarle, generalmente non resta molto da fare… il crowdfunding è una nuova forma di finanziamento basata su una campagna di raccolta fondi interamente online. Questo fenomeno si sta diffondendo in tutto il mondo e, da qualche anno, inizia a essere conosciuto anche in
Italia.La definizione letterale di crowdfunding è: folla (crowd) e finanziamento (funding) che equivale a "finanziamento dalla folla". Possiamo definirla una tipologia di microfinanza che si sviluppa prettamente online, attraverso una rete allargata di contatti. Questa rete può essere composta non solo da persone che ci conoscono, ma anche da perfetti sconosciuti che semplicemente restano positivamente colpiti dal nostro progetto di business che cerchiamo di concretizzare.
Così come "tante gocce d'acqua formano un oceano", tante piccole somme possono creare l'investimento di cui abbiamo bisogno per la nostra attività e attualmente Internet è il miglior metodo per far conoscere ad un numero elevato di persone, e il più rapidamente possibile, i nostri progetti senza spendere cifre eccessive. I contributi che si possono richiedere sono generalmente di entità ridotta (a partire da poche decine o centinaia di euro) così da essere alla portata di tutti. Il "crowdfunding" non è altro che una sorta di finanziamento tra privati, generalmente a fondo perduto: non siamo quindi obbligati a restituire il capitale ottenuto.
Esistono anche siti di crowdfunding che permettono di finanziare grossi progetti imprenditoriali mediante la ricerca di capitale di rischio e, in questo caso, oltre all'esserci dei livelli di contribuzione un po' più alti, i sostenitori che partecipano, entreranno in possesso di uno strumento partecipativo della società finanziata o ne diventeranno soci (equity based crowdfunding).
Il crowdfunding sfrutta la viralità del web e di conseguenza blog e social network: quasi ogni giorno, infatti, pubblichiamo link e li condividiamo con alcuni o tutti i nostri contatti su facebook. La pubblicità virale e spontanea permette di diffondere velocemente le informazioni a un grande numero di persone, non costa nulla e ci consente di raggiungere un target di persone potenzialmente interessate.
In Italia, la sempre maggiore importanza e attenzione per il fenomeno dell'equity based crowdfunding è dimostrata dal fatto che il nostro sia stato il primo Paese ad essersi dotato di apposita normativa in tale materia, specificamente per le start-up innovative. La CONSOB infatti con delibera n. 18592 ha adottato il "Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line" ai sensi dell'articolo 50-quinquies e dell'articolo 100-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (T.U.F.) e successive modificazioni. Tale regolamento, in particolare, focalizza l'attenzione sugli obblighi generali di comportamento dei gestori di portali internet abilitati alla raccolta dei fondi, prevedendo anche un impianto sanzionatorio nelle ipotesi di violazione di tali norme comportamentali.
Nonostante le attuali piattaforme di crowdfunding più importanti siano di nazionalità estera, in particolare Americana, grazie al recente regolamento CONSOB l'Italia può ben sperare di diventare un mercato appetibile per le start-up che intendano basare il loro business nel nostro Paese e siano alla ricerca di capitali.
Alessandra Ollano