La realtà aumentata
La Realtà Aumentata (Augmented Reality, o abbreviata AR) è una forma di comunicazione che viene resa disponibile attraverso una webcam che inquadra dei “marcatori” (ARtags) che identificano quale tipo di informazione deve essere erogata...
La Realtà Aumentata (Augmented Reality, o abbreviata AR) è una forma di comunicazione che viene resa disponibile attraverso una webcam che inquadra dei “marcatori” (ARtags) che identificano quale tipo di informazione deve essere erogata, quest’informazione può essere di vario genere, dal banale testo informativo fino ad un’animazione complessa in 3D.
Ha trovato la sua prima diffusione commerciale attraverso la stampa (quotidiani o riviste patinate), dove il codice portava ad una pagina internet che approfondiva l’articolo con informazioni aggiuntive, ad oggi, grazie all’avvento di tablet (e palmari) sempre più performanti ed una rete wireless presente su quasi tutto il territorio nazionale, ha trovato un grande sviluppo nel campo turistico e ludico, soprattutto in quest’ultimo, dove nei giochi in 3D ha trovato una sua naturale collocazione. Inizialmente usava (principalmente) una tecnologia basata su linguaggio Actionscript (As), poi grazie al colosso di Cupertino (Apple), questo SDK (Software Development Kit) è stato rimpiazzato da una serie di programmi, spiazzando il neofita che si vuole avvicinare allo sviluppo di applicativi con questa tecnologia.
Come tutte le proposte tecnlogiche “audaci” il suo sviluppo dipende da un perfetto equilibrio tra l’offerta di un prodotto intelligente e la semplicità della sua fruizione, dove quest’ultima ha trovato il suo mezzo ideale nel tablet. Per quanto riguarda gli sviluppatori invece il discorso è ben diverso, infatti loro si devo adeguare alle scelte “imposte” dal mercato e sviluppare nei vari linguaggi presenti (Android, Apple e Windows) auspicando che funzionino in tutte le loro release.
Ad ogni modo questa tecnologia sembra avere un futuro assicurato visto la sua diffusione anche nel campo automobilistico, artistico e pubblicitario, e come capita sempre nel nostro mondo tecnologico (es. i tablet): quello che oggi è una novità nel giro di poco tempo (inferiore all’anno) diventerà uno standard, e chi non l’accetta verrà additato come obsoleto!