Secondo i dati disponibili sul sito Netmarketshare, aggiornati a maggio 2017, Windows 10 sta lentamente aumentando la sua diffusione nei PC di tutto il mondo, ma non certo come Microsoft avrebbe sperato sin dal suo lancio gratuito del 2015.
Il campione incontrastato dei sistemi operativi non mobile resta sempre Windows 7, con un sorprendente 49,46% di quote di mercato contro i 26,78 dell'ultimo sistema operativo di casa Microsoft. Windows 8.1, che ha avuto la sfortuna di trovarsi nel mezzo dell'ottimo 7 e del gratuito 10, si accontenta di un misero 6,74%, di poco superiore al mitico Windows XP (5,66%) lanciato nel lontano 2001. A qualche anno di distanza dal suo esordio, Windows 10 ha già ricevuto tre importanti aggiornamenti (November, Anniversary e Creators Update) paragonabili ai vecchi Service Pack e contenenti una miriade di correzioni di bug e nuove funzioni.
Ad oggi ci sentiamo finalmente di dire che Windows 10 è un sistema stabile, sicuro, potente e curato, anche se siamo convinti che la sua crescita lenta derivi principalmente dalle novità introdotte da Windows 8 a livello di interfaccia grafica, che continuano a far preferire il classico e robusto Windows 7 a molti utenti con qualche anno sulle spalle. Come avvenuto per Windows XP (il sistema operativo più longevo di sempre di casa Microsoft) con tutta probabilità sarà solamente il termine del supporto esteso di Microsoft nel gennaio 2020 a decretare l'inizio della fine di Windows 7: dopo tale data, infatti, il sistema operativo non verrà più aggiornato e sarà sempre più esposto a rischi legati a sicurezza e stabilità.