Google: monitorare i propri dipendenti
Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia della volontà da parte di Google di brevettare il nuovo Software Policy Violation Checker. Come spiega un documento della US. Patent & TradeMark Office si tratta di una piccola applicazione in grado di monitorare costantemente.. “Don’t Be Evil” (non essere malvagio) è il motto lanciato all’inizio del 2000 da un
ingegnere di Google durante una riunione;
L’espressione sopracitata viene spesso ricordata quando si esaminano le pratiche seguite dal colosso di Mountain View nella gestione delle informazioni degli utenti.
Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia della volontà da parte di Google di brevettare (negli Stati Uniti, chissà se questo si estenderà nell’area globale) il nuovo Software Policy Violation Checker.
Come spiega un documento della US. Patent & TradeMark Office (società che emette i brevetti) si tratta di una piccola applicazione in grado di monitorare costantemente l’inserimento delle parole all’interno dei messaggi di posta elettronica e non solo, sarà anche in grado di controllare l’intero contenuto degli allegati o dei file caricati online sui server dell’azienda.
Il software potrebbe venir utilizzato, in ambiti aziendali, per controllare il comportamento dei dipendenti e prevenire pratiche lesive, danni agli interessi societari o all’immagine dell’azienda.
Matt Kallman (Portavoce di Google) ha comunque voluto puntualizzare quanto segue:
anche nel caso che il brevetto venisse approvato non è certo che questo software possa raggiungere il mercato; ed ha aggiunto: “Registriamo brevetti relativamente ad un gran numero di idee che sono via a via presentate dai nostri tecnici”.
Quindi questo ci fa capire che ora è solo un idea in fase di approvazione, ma anche se dovesse venire approvata non si sa (ancora per certo) se avrà un ottimo impatto sul mercato.
Davide Rapisarda