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Ecommerce per uscire dalla crisi

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E-COMMERCEIl 2013 è l’anno del boom degli ecommerce. Forse per le condizioni critiche del mercato, forse per i bassi costi di gestione e forse ancora per la possibilità di vendere anche oltreoceano senza necessità di una rete commerciale, molte aziende stanno investendo nella creazione di una vetrina e di un carrello online

E-COMMERCEIl 2013 è l’anno del boom degli ecommerce. Forse per le condizioni critiche del mercato, forse per i bassi costi di gestione e forse ancora per la possibilità di vendere anche oltreoceano senza necessità di una rete commerciale, molte aziende stanno investendo nella creazione di una vetrina e di un carrello online.
Non tutti gli ecommerce ed i negozi online godranno di successo. Innanzi tutto per aprire un ecommerce, è necessario che l’azienda online funzioni bene come quella reale. Se qualcuno scrive via email e non gli si risponde immediatamente questo da l’idea che non ci sia nessuno, e si perderà un acquisto.
Un ecommerce di successo vende merce non reperibile ad ogni angolo, ma se lo fa deve essere assolutamente conveniente per prezzo e tempi di consegna.
Made in Italy, Artigianato, oggetti personalizzabili/personalizzati, oggetti unici, parti di ricambio sono tutte possibilità concrete di fare successo con un ecommerce.
Per il 2013 sono previste vendite online di circa 11,2 MLD€ , una crescita in un anno di oltre il 17%. Si pensi che su 13,8 milioni di navigatori italiani nel 2013 oltre il 47% ha fatto almeno un acquisto nei primi 3 mesi dell’anno. Quest’anno siamo passati da 4% di fatturato Ecommerce a 10% portandoci di fatto in europa, nonostante il ritardo nella partenza ai primi posti per gli acquisti online.
Internet ed ecommerce vuol dire H24/365 , sempre aperto, e potendo gestire le email di risposta su un tablet o uno smartphone, anche l’azienda più piccola senza costi può dare l’idea di essere aperta anche il 15 Agosto.
Tralasciando i centinaia di ecommerce commerciali sviluppati per aziende multinazionali e con pretese economiche con oltre quattro zeri, esistono sul mercato, diversi software ecommerce gpl opensource (senza costi di licenza) che, se non personalizzati tranne che nella grafica ( fanno già tutto quello che serve ad una piccola azienda senza fare alcuna personalizzazione) permettono con un investimento modesto (qualche migliaio di euro) di iniziare una attività di vendita su scala internazionale.

Quali le cose basilari che non debbono mancare all’ecommerce?
- Sistema di ricerca libera dei prodotti
- Disponibilità a magazzino
- Prezzo e metodi di pagamento chiari e anti truffe
- Customer Care (email, chat, telefoni)
- Sistemi di posizionamento SEO (per I motori di ricerca)
- Mappa di navigazione del sito
- Assortimento di prodotti
- Diverse lingue
- Descrizioni accurate dei prodotti
- Garanzia, Resi
- Collegamento (Condivisione) nei social network
- Prodotti Simili e Prodotti Correlati
- Sistema di tracking della spedizione

Non sai come orientarti? http://www.gruppodigi.it