LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO DI FAMIGLIA E LA CONTINUITA’ DELL’IMPRESA NELLA FAMIGLIA
Questo è un tema che assilla da sempre i c.d. Piccoli-Imprenditori, titolari di Imprese di Famiglia.
Ma come, cosa e soprattutto “quando” fare qualcosa per impostare o risolvere questo tema, per mantenerlo insomma nel giusto ambito delle opportunità e non farlo ricadere nel baratro dei problemi? È noto che le esigenze tipiche di persone e/o famiglie facoltose, i c.d. HNWI o U-HNWI sono: La Protezione di quanto accumulato...
Questo è un tema che assilla da sempre i c.d. Piccoli-Imprenditori, titolari di Imprese di Famiglia.
Ma come, cosa e soprattutto “quando” fare qualcosa per impostare o risolvere questo tema, per mantenerlo insomma nel giusto ambito delle opportunità e non farlo ricadere nel baratro dei problemi?
È noto che le esigenze tipiche di persone e/o famiglie facoltose, i c.d. HNWI o U-HNWI sono: La Protezione di quanto accumulato; La Pianificazione Successoria; e, correlate ad esse la conseguente ottimizzazione fiscale (che però necessita di una propria e più approfondita disamina).
Queste medesime esigenze sono fondamentali anche e soprattutto per le IMPRESE DI FAMIGLIA, le classiche PMI, che per lunghi decenni hanno così tanto contribuito a fare il PIL Italiano e oggi sono così tanto messe in discussione dalle Nuove Regole e Nuove Condizioni del Mercato, generalmente definito (globalizzazione, normative sovranazionali, ecc..).
Basta per esempio citare termini quali: Basilea 2; Il Rating Bancario; oppure ricordare lo spauracchio della Concorrenza Estera sempre più agguerrita (cinese in primis), ed il sempre crescente Costo del Lavoro, per non dire poi del carico fiscale anch’esso sempre più oneroso, per mandare in crisi lo spirito imprenditoriale che è il vero motore delle attività delle Imprese di Famiglia.
Per non parlare poi degli insoluti in triste crescita uniti a regole di gestione e conduzione Aziendale sempre più difficili.
Come può quindi un piccolo, ma anche medio imprenditore difendersi da tutto questo?
È luogo comune, purtroppo troppo spesso vicino alla realtà, il dire che : “la prima generazione fa, la seconda disfa, la terza rifà!” Come proteggersi da questi così catastrofici rovesci?
Il tipico Imprenditore che dalla conoscenza di un mestiere o dalla realizzazione di un’idea ha costruito un Impero, piccolo medio o grande che sia, comunque per lui e la sua famiglia è un Impero….come può non vederselo sgretolare o portare via e…soprattutto come può trasferirlo ai suoi figli/eredi?
Cosa può o deve fare per anticipare eventi quali: l’attività che progressivamente o improvvisamente va male perchè può capitare di “restar dentro” in qualche fallimento?; o, se si è terzisti, le commesse possono diminuire a vista d’occhio e poi cessare; o, entrare nel baratro della Liquidazione o del Concordato Preventivo o addirittura del Fallimento?
Insomma: cosa ne sarà di ciò che questo Imprenditore ha creato, di ciò che ha fatto, di ciò che ha accumulato?
Ci rendiamo conto di aver disegnato una progressiva possibile situazione negativa e di aver creato un’attesa per la risposta risolutiva ma, occorre subito dire con schiettezza e chiarezza che: non c’è una ricetta o pozione magica!
Anche se la componente fatalistica del “mestiere” dell’Imprenditore è abbastanza elevata, ognuno sa che solo col lavoro e l’avvedutezza e la lungimiranza si costruiscono le attività e quindi le fortune e, che solo col medesimo lavoro, avvedutezza, lungimiranza, si possono mantenere!!
Tutto ciò significa una cosa sola: PREVENIRE !!!!!!
La soluzione a questi angosciosi problemi e rischi va assolutamente impostata quando le cose vanno bene!!
Bisogna comportarsi come si fa con la propria salute, bisogna fare dei check-up! Bisogna fare un serio check-up aziendale iniziale e successivi controlli, verifiche, aggiornamenti, “punto-nave” con continuità.
Solo dopo una seria e accurata “Anamnesi” si può decidere…impostare…e soprattutto fare ciò che occorre per PROTEGGERE IL PATRIMONIO DI FAMIGLIA E DARE CONTINUITA’ ALL’IMPRESA NELLA FAMIGLIA
I tecnicismi sono vari, forse noti, forse meno, quali:
Intestazione Fiduciaria; Trust (protettivo; liquidatorio; Immobiliare; di famiglia; societario.…); Donazioni; Fondazioni; Assicurazione sulla Vita; Polizze Unit; Manager a tempo; Scelta del percorso educativo (Studi) dei figli e/o eredi; Formazione Professionale dei figli e/o eredi, ecc…
Ognuno di essi ha una logica e un suo perché ma..solo dopo una seria ed accurata anamnesi della situazione di partenza, da parte di chi svolge professionalmente questa attività, è possibile, caso x caso, tailor-made trovare, proporre, condividere, impostare la Soluzione ideale in funzione della storia, dell’esperienza, delle prospettive personali e familiari e dell’impresa di famiglia di ognuno.
E’ sovente e protettivo per l’animo umano il comportamento di chi nega che si trova di fronte a scomode realtà di fatto, magari (ovviamente) da lui non volute o provocate ma, si sa, i cambiamenti sono una vera costante nella vita.
Bisogna assolutamente accettare che nel corso di una vita avvengono i cambiamenti.
Occorre però tener ben presente che ci sono tre approcci differenti:
si può vivere per il cambiamento: programmando, anticipando, imponendo (atteggiamento lungimirante);
si può vivere del cambiamento: di eventi esogeni, adattandosi con tempestività (atteggiamento pratico e realista);
si può subire il cambiamento (atteggiamento passivo, miope, distruttivo).
Come detto e noto a tutti, il mondo nell’ultimo decennio è cambiato molto velocemente; le regole del gioco dell’imprenditoria si sono modificate e sono ancora in modificazione; bisogna assolutamente stare al passo coi tempi!
Questo può significare anche il cambiamento di comportamenti aziendali comodi e ben radicati, ma che ora rischiano di procurare danni, magari irreparabili al “proprio gioiellino”.
Ne ricordiamo alcuni, ma la lista non si esaurisce certamente qui:
Se:
- sono anni che si fa uscire il Bilancio in perdita, evidentemente per non pagare tasse (o pagarne il meno possibile)…dopo Basilea2 è uno degli atteggiamenti più sbagliati che ci sia!! Così facendo il Rating Bancario scende immediatamente di parecchi gradini!
- il “comportamentale” verso il Sistema Bancario (soprattutto perché non c’è più il Direttore di una volta…) è mutato in negativo…altro grande errore!! Basta un “baffetto” sulla Centrale Rischi di Banca d’Italia e la bancabilità svanisce!!
- se il Dominus dell’Impresa di famiglia fa troppo il Padre-Padrone senza far crescere professionalmente, industrialmente, imprenditorialmente i figli e/o eredi, quando sarà il loro turno…non saranno pronti!!
- all’atto dell’inizio dell’Impresa di Famiglia..come spesso accade… si sono messi a garanzia dell’attività beni immobiliari anche personali e/o di famiglia, e poi tali garanzie son rimaste lì, …a fronte di possibili ed imprevisti rovesci… poi potrebbe essere troppo tardi per Proteggerli e Salvarli!
Per concludere: l’unico vero e concreto consiglio operativo è:
IL VERO IMPRENDITORE AVVEDUTO E LUNGIMIRANTE DEVE PREVENIRE INVECE DI CURARE!!!
Walter Valli (redazione)