WhatsApp, ecco alcune importanti novità e la fine del supporto a vecchi dispositivi
WhatsApp, la più popolare applicazione di messaggistica istantanea d'Italia (e non solo!), si prepara a ricevere alcuni utili aggiornamenti nell'immediato futuro, smettendo contemporaneamente di funzionare su alcuni dispositivi mobile ormai obsoleti.
Come annunciato da tempo, a breve vedrà la luce una versione business del programma, utilizzabile da chi gestisce servizi di assistenza diretta a clienti e necessita di poter garantire con certezza la propria identità aziendale. Per tutti gli utenti della versione normale, nelle chat di gruppo sarà possibile mandare messaggi privati a singoli contatti coinvolti nella conversazione (che verranno visualizzati solamente dai diretti interessati), mentre per quanto riguarda i video pare ormai certa l'implementazione di una funzionalità che consentirà la riproduzione ininterrotta degli stessi anche dopo aver chiuso la chat nella quale sono stati condivisi. Per gli amanti della registrazione di note vocali, infine, sarà possibile registrare messaggi in modo continuativo senza dover tenere premuto il simbolo del microfono sullo schermo, interrompendo la registrazione a piacimento solo dopo aver concluso il proprio "monologo".
Come già avvenuto in passato, con lo scadere dell'anno WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni dispositivi ritenuti ormai troppo lenti, inadeguati e non sicuri dagli sviluppatori dell'app. Nello specifico, gli utilizzatori di terminali gestiti da BlackBerry OS, BlackBerry 10 e Windows Phone 8.0 (o versioni precedenti) saranno costretti a cambiare smartphone dopo il 31 dicembre 2017 per poter continuare a usare l'applicazione, mentre esattamente un anno dopo (31 dicembre 2018) sarà l'ultimo giorno di utilizzo per i modelli dotati della storica piattaforma software Nokia S40.
Infine, a partire da febbraio 2020, WhatsApp smetterà di funzionare su tutti i dispositivi con sistema operativo Android versione 2.3.7 o inferiore: gli ultimi, irriducibili ed eroici utilizzatori di smartphone con quasi dieci anni sulle spalle si preparino per tempo!