Microsoft Edge miglior browser per uffici, ragazzi e utenti medi?
Da utenti navigati e "tecnici" possiamo dirlo con certezza: il 90% dei fastidiosi problemi software che impestano i PC e lo rallentano provengono ormai direttamente dai browser per navigare in rete.
Di che si tratta? Di estensioni invasive, toolbar pesantissime, spyware, plugin che alterano permessi, preferenze e pagine home dei nostri browser o aggiungono inutili collegamenti a servizi intasati di pubblicità. Tutta questa spazzatura, che l'utente medio installa inconsapevolmente tentando di chiudere una finestra di pubblicità o rispondendo "sì" a una finta domanda ("Nel tuo PC sono stati trovati errori. Vuoi risolverli?"), finisce per rendere instabile e insicuro il sistema operativo, obbligando tecnici un po' più smaliziati a effettuare una pulizia e "disinfestazione" a pagamento.
Con il nuovissimo browser Edge, incluso esclusivamente in Windows 10, Microsoft sembra voler estirpare queste erbacce alla radice: niente più supporto ad ActiveX, Browser Helper Object e a qualsiasi estensione non firmata Microsoft o legata a dispositivi certificati WHQL (come microfoni o webcam, utilizzati all'interno dei browser solitamente per chat o videochiamate). In poche parole, per poter essere integrata in Edge, una toolbar o un plugin dovranno prima esseri approvati o sviluppati direttamente da Microsoft.
Se per gli utenti più esperti (che usano abitualmente plugin per gestire server FTP o cloud, ad esempio) questo rappresenta una forte limitazione rispetto a browser come Firefox, Chrome o lo stesso "vecchio" Internet Explorer, risulta invece la soluzione definitiva per navigatori non esperti che si accontentano di usare il browser per leggere la posta, accedere ai social network o acquistare su negozi online. La logica è quella del "non sai, non tocchi": ti diamo una macchina per viaggiare, ma il cofano te lo può aprire solo il produttore per montarti pezzi certificati, così non ti metti a fare danni.
Ben venga quindi un browser come Edge negli uffici, nelle università, negli internet point o in PC utilizzati da ragazzi e persone di una certà età, a patto che Microsoft lo renda sempre più stabile, veloce e sicuro come da anni fanno i concorrenti. Staremo a vedere e vi terremo aggiornati!