Apple Music sbarca su Android: Spotify trema?
Il fine giustifica i mezzi anche nel campo dei servizi legali di musica streaming: Apple ha rilasciato una versione beta del suo software Apple Music compatibile con sistemi operativi Android.
Esattamente come successo con iTunes qualche anno fa, l'azienda di Cupertino ha scelto di rinunciare all'esclusività di un software pensato per sistemi iOS (il cuore di ogni iPhone) per andare ad acchiappare anche l'utenza della concorrenza open source, cioè Android (il sistema operativo per smartphone più diffuso al mondo e cavallo di battaglia di Samsung, Motorola, LG, Sony e tanti altri). Il motivo è semplice: rendere universale un servizio a pagamento porta più soldi rispetto all'idea che uno scelga di comprare un iPhone per poterlo utilizzare.
Nel campo musicale, il leader incontrastato dello streaming legale è Spotify, un software che consente di avere accesso gratuito a un catalogo sterminato di brani da PC, Mac e qualsiasi smartphone a fronte di brevi spot pubblicitari durante l'ascolto. Questa "limitazione" scompare del tutto pagando un canone mensile di 9,99 Euro al mese per il servizio Premium, che aggiunge anche la possibilità di creare playlist, ascoltare offline i brani e godere di una qualità migliore.
In un mondo che si muove sempre di più verso lo streaming audio e video, Apple non poteva certamente starsene con le mani in mano davanti agli oltre 75 milioni di utenti di Spotify (di cui 20 Premium) e ha lanciato il servizio Apple Music nel giugno 2015 con un'unica modalità a pagamento che prevede lo stesso identico canone di 9,99 Euro mensili (14,99 se si sceglie di iscrivere tutta la famiglia). Secondo le prime stime, Apple Music avrebbe già raggiunto in pochi mesi la cifra di 6,5 milioni di utenti, destinati sicuramente ad aumentare grazie all'apertura verso chi usa Android su dispositivi smartphone e tablet.
Intanto, nel mondo sempre più piccolo e arcaico di artisti e ascoltatori che continuano a concepire la musica come un bene più elevato e "fisico" rispetto a un canone mensile stile bolletta del gas, la celebre popstar Adele ha scelto di non rendere disponibile il suo imminente nuovo album (già predetto come bestseller) per qualsiasi servizio streaming, puntando tutto sul classico Compact Disc. E chi scrive queste righe, applaude soddisfatto...
Cristiano Canali