Smartphone a minori di 13 anni: proposta di divieto negli USA
Un gruppo di genitori del Colorado sta facendo parlare molto di sé negli Stati Uniti a causa di una proposta di legge che mirerebbe a impedire l'acquisto di uno smartphone da parte di un minore di 13 anni.
Oltre a vietare ai negozianti la vendita diretta ai minori di 13 anni, per essere efficace la legge vorrebbe introdurre anche l'obbligo per i commercianti di chiedere ad eventuali acquirenti più grandi l'età del destinatario finale dello smartphone, con conseguente divieto di vendita in caso si trattasse di un minore di 13 anni. Lo scopo della legge, infatti, sarebbe quello di impedire il più possibile l'isolazionismo e l'uso improprio dei dispositivi da parte di ragazzi ritenuti troppo piccoli e a rischio nei confronti di tutte le loro potenzialità. Nelle intenzioni del gruppo di genitori, battezzatosi Parents Against Underage Smartphones, le sanzioni per i negozianti "beccati" a vendere dispositivi destinati a minori di 13 anni dovrebbero partire dai 500 dollari in su.
Tale proposta, che necessita di più di 300mila firme per essere dibattuta e messa al voto in Colorado e in misura diversa è emersa anche in Irlanda, trova le sue radici nell'enorme diffusione odierna degli smartphone tra persone di ogni età, con una capacità quasi illimitata di intrattenere e monopolizzare l'attenzione di chi ne fa uso continuativamente anche per ore intere. Difficile stabilire se sia lecito o meno intervenire con una legge statale in dinamiche educative legate perlopiù ad ambiti familiari, ma davanti a fenomeni di massa in rapida espansione è quantomeno lecito dibattere seriamente sull'impatto di tecnologie in grado di modificare profondamente i rapporti sociali nella delicata età della pubertà/adolescenza.